Roma – L’IFRD ha espresso il la propria critica al sostegno strategico che viene rivolto al comitato per le riforme ministeriali presso la Knesset: Israele sta preparando una legge nota come “legge contro il BDS” per perseguire chiunque invochi il boicottaggio di Israele e dei suoi insediamenti.
La federazione internazionale, con sede a Roma, ha dichiarato in un comunicato stampa che Israele utilizza la magistratura al fine di portare avanti procedure illegali che mirano a perseguire coloro che hanno chiesto il suo boicottaggio, sebbene quest’ultimo sia un metodo pacifico, garantito dal diritto internazionale contro l’occupazione israeliana dei territori palestines..
Secondo la federazione internazionale, la modifica proposta alla legge israeliana sul BDS va inquadrata in una serie di proposte di legge e nella repressione che il governo israeliano discuterà durante la “guerra legale” scatenata dal movimento Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) in tutto il mondo.
L’IFRD ha sostenuto che questi passi rappresentano un “attacco” alle campagne e ai diritti dei palestinesi, ma anche alla libertà di espressione e un rifiuto delle campagne di pace nel contesto delle libertà pubbliche. Il comitato per le riforme ministeriali presso la Knesset ha votato a favore della preparazione di una legge per combattere il movimento BDS. A Israele viene richiesto di sporgere denuncia ed esigere un risarcimento di 500.000 shekel (equivalenti a circa 143.000 dollari USA) da ogni persona fisica o giuridica che ha invocato il boicottaggio di Israele e dei suoi insediamenti, senza necessità di provare alcun danno risultante.
Il ministro israeliano della pubblica sicurezza Gilad Erdan, che ha presentato il progetto di legge, assieme ai membri della Knesset, ha affermato al partito Likud: “È fondamentale che gli attivisti di spicco del movimento di boicottaggio sappiano di aver pagato un prezzo per Il danno che causano all’economia e alla società israeliana”.
L’obiettivo del nuovo emendamento è quello di sostituire una sentenza pronunciata dalla Corte suprema di giustizia israeliana con la legge originale promulgata nell’anno 2011, che ha stabilito l’istituzione di comitato allargato nel 2015, che non è stato possibile adottare a tempo indeterminato per il risarcimento di cui sopra.
L’IFRD ha commentato che le azioni di Israele riflettevano i suoi tentativi di esercitare pressione, messi in pratica assieme ai suoi alleati, nei confronti del movimento di boicottaggio della provincia e di inasprire il blocco ni confronti dei suoi attivisti, alla luce delle vittorie nelle azioni di espansione del distretto di Israele e i suoi insediamenti.
L’IFRD ha sottolineato che se gli emendamenti di cui sopra saranno adottati e approvati dalla Knesset, Israele dovrà essere classificato come stato basato su un sistema di leggi razziali, dell’occupazione militare e colonialistico, vista l’istituzione di tali leggi e il rifiuto delle voci di opposizione dentro e fuori Israele”.